Gara competitiva breve e veloce, tranne nel tratto del Parco della Querciola. Buona partecipazione di atleti ma c'è un'umidità del 50% e un caldo bestiale. Partenza veloce per 2 km, poi il ritmo cala, è da troppo tempo che non corro a questi ritmi per più di 10' di fila. Mantengo comunque la media dei 4'40" circa. Chiusi i 7,5 km del percorso in 33'; non male, tutto sommato.
Aumento
di quota: 574 m
Perdita di quota: 552 m
Quota min: 850 m
Quota max: 1.194 m
Ambiente
(1/10)
9
Condizione
richiesta (1/10)
7
Tecnica
(1/10)
7
Divertimento
(1/10)
9
Qualità
percorso (1/10)
9
NOTE
Solo
poche centinaia di metri di asfalto!
Altra bella gara non competitiva che si corre ormai da 35 anni nella verde montagna pistoiese e che attira dalla valle centinaia di podisti. Percorso stupendo in natura e prima volta per quanto riguarda il percorso mediano di 14 km circa, devo dire decisamente migliore sia come percorribilità e come fondo, sia come ambiente di quello lungo di 20 km. Lo stato fisico è buono e ho gestito l'ora e mezza impiegata tranquillamente, tenendo un ritmo tranquillo in pianura (poca) e nelle discese, ma deciso nell'affrontare le salite. Sono molto soddisfatto, anche per la bella giornata trascorsa con gli amici sull'erba di questi stupendi posti.
Zona sportiva Abbadia San Salvatore (Si) - Via
del Laghetto.
Posizione
Geografica
N 42°52.747' E 11°40.569'
N 42°52'44.832" E 11°40'34.14"
N +42.8791200 E +11.6761500
Distanza
Totale
24,47
Km
Salita
Aumento
di quota: 824 m
Perdita di quota: 797 m
Quota min: 817 m
Quota max: 1.455 m
Ambiente
(1/10)
9
Condizione
richiesta (1/10)
7
Tecnica
(1/10)
7
Divertimento
(1/10)
9
Qualità
percorso (1/10)
10
NOTE
Un
fondo boschivo perfetto per essere percorso da una MTB.
Daniele Grande
indecisione sul percorso da fare. In progetto c'era un mega giro
circolare di 50 km, poi ulteriormente diviso in due tracce da 30 km
l'una, che andava da Abbadia toccando in ordine Bagni San Filippo,
Radicofani, Piancastagniaio e ritorno ma il fondo stradale (quasi tutto
asfalto), la distanza eccessiva e il ritorno a quota 850 di Abbadia, ci
hanno fatto optare per questa traccia, fatta quasi come "riserva"
dell'altra. Partiamo dal laghetto nei pressi del campo sportivo di
Abbadia, solo 2 km e iniziamo la strada del bosco che sale in maniera
decisa ma è stupenda la qualità del fondo, ideale per pedalare senza
pericolo e permettendoci per lunghi tratti di godere del panorama. La
traccia è coincidente con il Gran Fondo Re Ratchis, importante gara
locale di MTB. Lasciamo il bosco dopo 10 km, seguendo la Provincial 35
della Vetta fino a 3 km dal punto più alto del Monte Amiata. Rientriamo
nel bosco tra funivie e piste da sci, risalendo fino a quota 1490, il
punto più alto, dove ci fermiamo a mangiare. Si riparte e in poco più
di 45 minuti, con una facile discesa asfaltata, siamo al punto di
partenza. Uno dei più bei percorsi boschivi fatti finora, torneremo a
fare un'altro pezzo del Re Ratchis, garantito! Per finire la mini
vacanza, il giorno dopo bagno termale a Bagni San Filippo, oasi termale
naturale nel bosco, un'esperienza indimenticabile.
Aumento
di quota: 146 m
Perdita di quota: 148 m
Quota min: 32 m
Quota max: 113 m
FC
Media
163
bpm
FC
Max
174
bpm
NOTE
Dopo
qualche mese di assenza dal panorama podistico, gara competitiva.
Ovviamente manca ritmo e tenuta. Considerata poi
l'uscita abbastanza impegnativa in MTB fatta ieri non ho sofferto più
di tanto e comunque
l'obiettivo era di tenere una media intorno ai 5'/Km, riuscendoci
in parte. Partenza un po' troppo forte quindi vistoso calo dal 4° km.
Salita corsa ma a ritmo molto lento e con frequenza cardiaca elevata,
poi a scendere a ritmo non trascendentale. Comunque per ora questo è il
massimo, mi va bene così.
Aumento
di quota: 789 m
Perdita di quota: 785 m
Quota min: 139 m
Quota max: 576 m
Ambiente
(1/10)
8
Condizione
richiesta (1/10)
7
Tecnica
(1/10)
7
Divertimento
(1/10)
8
Qualità
percorso (1/10)
7
NOTE
Noi l'abbiamo vista così...
Daniele
Partenza
dall'alto dei 563 m. di Castellina, ridente paesotto collinare. Discesa
per 5 km, per poi risalire verso Lilliano dove si imbocca la prima
strada bianca. Si pedala tranquilli passando i borghi di Rodano, San
Fabiano e Spedaletto fino a giungere a Talciona. Da qui si scende verso
il bosco, la parte più caratteristica e "selvaggia " della traccia. Dal
Molino della Strolla si rientra sulla strada asfaltata che ci riporta,
dopo 7 km abbastanza duri di salita, al parcheggio dove abbiamo
lasciato l'auto. Percorso non difficile ma a tratti impegnativo. Sempre
bellissimo il Chianti.
Stefania
Il Chianti direi " diVINO"....percorso per me abbastanza impegnativo non tanto per il fondo stradale che si snoda su strade bianche e asfalto, ma per la lunga salita che ha fatto salire il mio cuore e bruciare i miei muscoletti assopiti delle mie gambotte. Una parte molto bella entra all'interno del bosco e attraversa vigneti e campi arati...faticosi ma bellissimi a gli occhi.
Insomma un altra giornata positiva da aggiungere al nostro diario.
Bella
uscita con Andrea e Stefania per le colline pratesi. La parte iniziale
del percorso percorso ricalca il precedente del 25 maggio su
per la Calvana. Parte iniziale fino al quartiere La Pietà di Prato,
abbastanza monotona quasi tutta per strada poi iniziando la salita in
collina il traffico dirada e il paesaggio diventa affascinante. Così
per 8 km, passando da S. Lucia e risalendo la collina fino ad arrivare
al Parco di Galceti. Sosta per spuntino, poi a casa passando per gli
argini e la ciclabile. Altra bella pedalata.
Finalmente
dopo diverso tempo abbiamo fatto un uscita insieme al nostro amico
Andrea, passeggiata estremamente piacevole in buona compagnia anche se
il percorso in buona parte su strada e su ciclabile quindi non
certamente emozionante. L'unica nota positiva del percorso i circa 8 km
su sterrato, in mezzo all'erba e ai campi, divertente e a tratti anche
duro.
Positive
anche le varie soste per foto, merendine, caffè e addirittura lettura
del giornale.....insomma una domenica all'insegna del tranquillo
pedalare!!!!
Uscita
pomeridiana con partenza da Carmignano (nella traccia da Quarrata), per
ridiscendere fino a Colle. Molti tratti in fuoristrarda, fino a
raggiungere Buriano dove il percorso diventa boschivo con sentieri nel
folto della vegetazione con bici a traino pr qualche metro fino a
raggiungere Fontemorana. Attraversata la valle raggiungo Santa Cristina
a Mezzana e, dopo un'ultima arrampicata, arrivo alla Rocca di
Carmignano da dove ridiscendo verso casa. Percorso impegnativo ma
percorribile al 95%, anche se qualche salita è stata davvero tosta.